Furti auto in Italia, in 10 anni quasi 1 milione di veicoli




(descrizione) Cresce il numero dei furti auto in Italia. Il 2023 ha registrato il +7%. Dal 2013 ad oggi sono stati rubati 1 milione e 550mila veicoli: solo 609mila sono stati ritrovati, di quasi 940mila si sono perse le tracce. Lo riporta il “Dossier sui Furti di veicoli 2024”, elaborato da LoJack Italia.
Quali sono i veicoli più rubati? Praticamente tutti: vetture/SUV, moto/scooter.
Un aumento significativo ha interessato gli autoveicoli (+11%), ritornati vicini alle 100mila sottrazioni annue, mentre hanno registrato solo un leggero incremento i motoveicoli (+2%).

Tra i trend alla guida di questa crescita sicuramente c'è l’utilizzo sempre più frequente da parte dei ladri di dispositivi hi-tech in grado di agevolare e rendere più rapida e meno vistosa la violazione delle auto di ultima generazione e la loro sottrazione. La crescente attenzione verso gli Sport Utility Vehicles (SUV) è il secondo fattore trainante degli ultimi anni.
Nelle grandi città come Milano e Roma e in alcune aree del nostro Paese (soprattutto se vicino a porti o a frontiere), il furto è spesso finalizzato al riciclaggio internazionale.
"I dati relativi al 2023 e ai primi mesi dell’anno in corso certificano e consolidano i segnali registrati negli scorsi anni di recrudescenza del business criminale dei furti di auto", ha osservato Maurizio Iperti, Presidente EMEA LoJack, "Un fenomeno che in alcune aree del nostro Paese assume contorni decisamente allarmanti. Solo un intervento rapido ed efficace può ridurre le possibilità che del veicolo si perdano le tracce per sempre. Grazie alla nostra tecnologia e a un team di esperti che supporta sul campo le Forze dell’Ordine nella ricerca, oggi possiamo contare su percentuali di recupero doppie rispetto a quelle del mercato”.
Ma i veicoli non sono gli unici obiettivi dei ladri. Negli ultimi anni, una attrazione particolare è per le specifiche componenti (navigatori satellitari, pneumatici, marmitte/catalizzatori, attuatori della frizione, fari LED, batterie elettriche, etc…). Una volta sottratti, i pezzi vengono poi instradati sul mercato nero nazionale della ricambistica oppure stipati all’interno di container e caricati su navi in partenza dai porti del Mar Tirreno.

Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia sono le aree a “bollino rosso”.
Il primato negativo della Campania resta irraggiungibile con 26.045 furti (+9% rispetto al 2022), seguita con distacco da Lazio, con 16.912 episodi (anch’esso in crescita lo scorso anno, del 12%), Puglia (14.978), Sicilia (13.174) e Lombardia (9.750 e +15% vs 2022).

E per quanto riguarda le nazioni? Francia e Italia sono ai primi posti nei furti di veicoli a livello europeo. Seguono a distanza, Germania e Turchia.

Il “Dossier sui Furti di veicoli 2024” di LoJack Italia ha inoltre una nuova sezione che riprende i principali spunti della relazione fornita da Upstream sulla sicurezza informatica nel settore automobilistico con focus sui nuovi livelli di attacchi cyber. Nel contesto sempre più interconnesso dell'industria automobilistica, la sicurezza informatica riveste un ruolo cruciale nella protezione dei veicoli, dei dati sensibili e della privacy degli utenti. L'IA generativa avrà un profondo impatto sulla cybersecurity automobilistica, introducendo nuovi metodi di attacco su larga scala, ma dotando anche gli stakeholder di capacità avanzate di rilevamento, indagine e mitigazione.

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